Massetto per pavimenti.

La preparazione del sottofondo su cui insisterà la superficie da piastrellare rappresenta uno step esecutivo di “fondamentale” importanza ai fini della buona riuscita della pavimentazione finale. Il massetto è l’elemento di fondazione deputato a garantire sia un alloggiamento statico adeguato che l’omogeneità superficiale necessaria a consentire una corretta posa.
Il suo spessore varia in relazione alle caratteristiche dell’ambiente di posa ed alla destinazione d’uso ivi prevista.


Produzione in opera.

Il sottofondo si compone essenzialmente di cemento, materiale inerte (solitamente sabbia) e acqua, i quali vengono amalgamati all’interno di una betoniera con un dosaggio variabile a seconda del tipo di manufatto da realizzare. Tale miscela viene poi stesa e compattata durante la cosiddetta fase di staggiatura; al fine di ottimizzare la planarità finale del massetto si preferisce eseguire una staggiatura di tipo automatico piuttosto che manuale. Global Pavimenti realizza massetti a regola d’arte, caratterizzati da superfici omogenee, planari e compatte, dotate del giusto grado di scabrezza superficiale necessario a consentire l’efficace adesione del collante designato all’incollaggio delle piastrelle.


Miglioramento prestazionale.

In corrispondenza di stati tensionali particolarmente gravosi per il sottofondo, Global Pavimenti è solita eseguire rinforzi strutturali in opera, consistenti nell’applicazione di reti elettrosaldate opportunamente dimensionate e di efficaci armature in fibre di polipropilene, con lo scopo principale di aumentare la portanza del massetto.


Preparazione del fondo.

La preparazione del sottofondo riveste un ruolo di fondamentale importanza ai fini della corretta esecuzione della pavimentazione.
Di seguito si elencano le fasi principali caratterizzanti questa particolare lavorazione.

È un’trattamento di levigatura preliminare a cui viene sottoposto il fondo esistente tramite l’ausilio di molatrici di ultima generazione.
L’operazione viene eseguita senza danneggiare il supporto ed è particolarmente consigliata per la realizzazione di pavimentazioni destinate a grandi superfici, soggette dunque ad un elevato calpestio. Durante la molatura, le polveri prodotte vengono aspirate tramite l’impiego di opportuni macchinari, di modo che si possa procedere alla stesura del coadiuvante adesivo (primer) prima di intraprendere la fase di pavimentazione vera e propria.

La fresatura consente di scalfire uniformemente il sottofondo, in modo da raggiungere la quota di riferimento desiderata su cui intervenire.
Tale operazione viene eseguita anche con l’intento di asportare parti potenzialmente nocive alla vita utile della sovrastruttura, come ad esempio i collanti residui di eventuali pavimentazioni ammalorate preesistenti.

Permette di ottenere superfici microscalfite. Il processo di pallinatura avviene completamente a secco, senza acqua o altri materiali. La macchina pallinatrice distribuisce, attraverso una turbina, la graniglia abrasiva che pulisce il suolo da eventuali polveri e lo irruvidisce, per garantire la miglior adesione del collante al supporto.

Attraverso l’uso di materiali autolivellanti e/o rasanti si riesce a recuperare parte della planarità del supporto afferente alla zona interessata dall’intervento.